È il 17 giugno 1885 quando la Statua della Libertà arriva a New York a bordo della nave Isère.
Un regalo della Francia agli Stati Uniti d’America in occasione del primo centenario della loro dichiarazione d’indipendenza dai britannici.
Ben presto la statua, con la sua imponenza, divenne simbolo internazionale di libertà e democrazia.
Ovviamente la sua storia è nota ai più, ma ci sono piccole divertenti curiosità che non tutti conoscono.
Scopriamole insieme!
-
Il vero nome della statua realizzata dallo scultore francese Frédéric Auguste Bartholdi è La Liberté éclairant le monde, tradotta in inglese con Liberty Enlightening the World.
Solo successivamente venne ribattezzata Lady Liberty. -
Lo scheletro metallico che sostiene l’intera struttura venne realizzato dal famoso ingegnere Gustave Eiffel, padre dell’omonima torre, divenuta simbolo della Francia.
-
La struttura è stata realizzata con l’ausilio di oltre 300 pannelli di rame, e si dice che nel definire i lineamenti del volto lo scultore Bartholdi si sia ispirato al viso della propria madre, Chearlotte.
-
La Statua della Libertà è la raffigurazione della dea romana Libertas, come si può intuire anche dalla sua iconica veste.
-
Già prima che venisse conclusa ed assemblata, la testa della Lady Liberty venne presentata ed esposta in occasione dell’Expo di Parigi avvenuto nel 1878.
-
I piedi della statua, nonostante la loro imponente misura, non sono visibili dai visitatori, così come la catena che calpestano.
La Statua della Libertà indossa sandali lunghi più di 7 metri, il che si traduce in un numero 879 di scarpe! -
Nella mano destra regge una tavola sulla quale è riportata in numeri romani la famosa data della Dichiarazione di Indipendenza Americana, 4 luglio 1776.
-
Nella mano sinistra invece tiene ben salda la famosa torcia, simbolo di luce della libertà dopo l’oppressione della monarchia britannica.
L’originale è stata però sostituita nel 1984 con quella ricoperta d’oro che attualmente squarcia il cielo della baia di Manhattan.
La vecchia fiaccola è ora esposta all’ingresso del Museo della Libertà. -
La corona ha sette punte, ognuna delle quali rappresenta uno dei sette mari o uno dei sette continenti, secondo la classificazione britannica.
È inoltre decorata con 25 finestre, che stanno a simboleggiare le gemme del gioiello. -
La Statua della Libertà non è solo un mero simbolo di democrazia o un semplice regalo della Francia agli Stati Uniti.
Difatti, dal 1886 (data dell’inaugurazione) al 1902 fu utilizzata come un faro per guidare le imbarcazioni verso il porto di New York, grazie alla luce emanata dalla sua fiaccola. -
Sul piedistallo è incisa una frase del sonetto "The New Colossus", scritto dalla poetessa Emma Lazarus, che recita: «Tenetevi, o antiche terre, la vostra vana pompa - grida essa [la statua] con le silenti labbra - Datemi i vostri stanchi, i vostri poveri, le vostre masse infreddolite desiderose di respirare liberi, i rifiuti miserabili delle vostre coste affollate. Mandatemi loro, i senzatetto, gli scossi dalle tempeste e io solleverò la mia fiaccola accanto alla porta dorata.»
Un inno alla libertà e alla dignità, che la donna compose dopo aver fatto visita ai quartieri del porto di New York dove gli immigrati venivano tenuti in quarantena. -
Il colore della statua è frutto dell’ossidazione del rame con cui è stata realizzata, dovuta alla salsedine e all’aria dell’Hudson.
Nel 1906 la Lady Liberty era già ricoperta da una patina spessa ben 2,5cm che le aveva permesso di acquisire il suo ormai caratteristico colore verde-grigiognolo. -
Dopo gli attentati alle Torri Gemelle avvenuti l’11 settembre 2001 l’osservatorio situato all’interno della corona della Statua della Libertà è stato chiuso al pubblico per 8 anni, fino al 2009, per motivi di sicurezza nazionale.
-
Molti artisti si sono cimentati nella raffigurazione o nella riproduzione della celebre opera.
Uno fra questi fu Andy Warhol, che dipinse varie versioni della Statua della Libertà, fra cui una in cui veniva rappresentata in 3D, e che venne venduta a una cifra record! -
Nel mondo cinematografico, spesso la Statua della Libertà è vittima degli eventi.
Ci sono infatti innumerevoli film in cui la monumentale opera viene danneggiata o addirittura distrutta.
Solo per citarne alcuni, stiamo parlando di “Il pianeta delle scimmie”, “Batman Forever”, il celebre “Independence Day”, “The Day After Tomorrow” e molti altri. -
Nel 2011 le Poste Americani hanno stampato un’edizione limitata di francobolli dedicati alla Statua della Libertà.
Su questi è raffigurato il monumento assieme alla bandiera americana.
È stato però commesso un errore piuttosto grossolano: la foto utilizzata per la stampa non è quella della vera statua di Liberty Island, bensì quella della copia in mostra a Las Vegas! -
La Statua della Libertà, con i suoi 93 metri di altezza, è la più alta degli Stati Uniti.
Nella classifica mondiale si classifica però “solamente” al 27esimo posto. -
La Lady Liberty ha dimensioni pazzesche.
È lunga ben 5,26 metri, e larga 3,05.
I lineamenti sono studiati nei minimi dettagli per rispettare proporzioni ben precise, gradevoli alla vista.
La distanza fra gli occhi è infatti di 0,76 metri e la bocca misura poco meno di un metro.
Le mani misurano circa 5 metri, con un indice che supera i due.
Pesa ben 225 tonnellate, 90 delle quali sono attribuibili alle piastre di rame, e le restanti 125 all’acciaio che ne crea lo scheletro. -
Quando La Statua della Libertà entrò nel porto di New York a bordo della nave Isère il 17 giugno 1885, fu accolta nella baia dell’Hudson dalla nave americana S.S. La Flore con un colpo di cannone (ovviamente a salve!), e da altre tre unità della marina americana.
-
Esistono altre copie in scala ridotta della Statua della Libertà.
Il primo modello, costruito nel 1870, si trova attualmente in Francia, sull’Île aux Cygnes, vicino al vecchio laboratorio del suo costruttore. È orientato verso l’Atlantico, in modo da lanciare il suo sguardo verso la sorella maggiore di New York.
Un’altra Statua della Libertà si trova a Lussemburgo, ed è una copia de quella posizionata all’ingresso del Museo d’Orsay.
Un altro modello originale, realizzato in scala 1/16 dallo stesso Bartholdi, è invece custodita nel Museo delle Arti e dei Mestieri di Parigi.
Anche nel giardino della stessa struttura ne è presente una copia, realizzata interamente in bronzo.
Oltre a queste, ricordiamo che anche in America son state realizzate diverse copie della statua.
La più famosa fra tutte quella situata a Las Vegas, di fronte al New York-New York Hotel&Casino.
Adesso conoscete davvero tutte le indiscrezioni che si celano dietro questo celebre monumento; la Statua della Libertà resta comunque il più grande simbolo di democrazia, nonché il grande gioiello della Grande Mela.
Per questo vi consigliamo di visitarla durante il vostro viaggio a New York!
Organizzare visite è piuttosto semplice, poiché i battelli che collegano il downtown a Liberty Island sono molti, e tutti quanti offrono soluzioni accessibili per rendere la vostra esperienza unica ed indimenticabile.
Che aspetti allora? Corri a prenotare la tua prossima avventura!